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Addio Robin

Williams, eccentrico professore ne L'attimo fuggente.È morto oggi il grande attore comico statunitense Robin Williams.

Nel corso della sua carriera, iniziata alla fine degli anni Settanta con Mork and Mindy, telefilm forse poco noto andato in onda negli Stati Uniti per diversi anni,  ha divertito grandi e piccoli di tutto il Mondo. Ha interpretato magistralmente – però – anche ruoli più “seri”, in film come Insomnia Jakob il bugiardo, ambientato in un campo di concentramento nazista.

Dopo quattro nominations agli Oscar come migliore attore protagonista, nel 1998 riceve l’ambito premio come miglior attore… non protagonista, in Will Hunting (Genio ribelle), nel quale interpreta uno psicologo che aiuta un ragazzo, Will Huntin (interpretato da Matt Damon), una sorta di “genio incompreso” e, poi, fortemente ostacolato da problemi affettivi e gelosie varie, a superare ogni ostacolo.

Ma Robin Williams è stato anche doppiatore! La sua voce, infatti, è stata prestata a personaggi come Romòn, di Happy Feet (1 e 2) e il ben più noto Genio di Aladdin (sia in Aladdin – 1992 – che in Aladdin e il re dei ladri – 1996).

Oggi, 11 agosto, verso le 12.00, i Vigili del Fuoco lo hanno trovato morto a Tiburon, in California, nella sua casa. La sua vita è stata costellata da diverse vicende molto spiacevoli: negli anni Ottanta è stato reso noto che Williams faceva uso di cocaina, sempre negli anni Ottanta divorziò dalla prima moglie perché l’aveva tradita… Iniziò a soffrire di depressione e, nel 2009, fu ricoverato per un malore e, successivamente sottoposto ad un intervento chirurgico, che ebbe successo.

A noi, nonostante tutto questo, piace ricordarlo come l’attore che ci ha fatto sorridere in moltissime occasioni: come dimenticare il mammo in Mrs. Doubtfire, dove, per restare accanto ai suoi figli, si finge la loro bambinaia, cercando in mille comici modi di non farsi scoprire, specialmente dalla ex-moglie; oppure Roosevelt, il presidente di cera di Notte al Museo; o ancora il professore che tutti vogliono avere, ne L’attimo fuggente; il robot che prova sentimenti e che desidera diventare umano, riuscendoci dopo un lungo processo e morendo con la donna che ama, ne L’uomo bicentenario

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