Scoperto il tempio di Minerva e antiche botteghe
Tempio di Minerva
MILANO – Conoscete Minerva? Era la dea della guerra, della giustizia e della salvezza. Una delle divinità più importanti dell’antichità classica. Pare siano dedicati a lei i resti del Foro dell’antica Mediolanum trovati sotto gli scantinati dell’attuale edificio che ospita Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana. Gli archeologi sono quasi sicuri si trattino di frammenti del tempio pagano dedicato proprio a Minerva. La scoperta è stata del tutto casuale: i reperti sono emersi, tra il 1990 e il 1992, durante i lavori di restauro della Biblioteca Ambrosiana si sono scoperte parti della piazza del Foro dell’antica Mediolanum, la città che dal 292 d.C. fu capitale dell’Impero d’Occidente per oltre un secolo. Il nuovo allestimento, visitabile gratuitamente fino a domenica 2 febbraio, è ora in grado di mostrare una parte della pavimentazione, costituita da lastre di pietra bianca, chiamata “di Verona” usata a partire dal I secolo d.C. per costruire. Inoltre, lungo un lato del lastricato si notano un piccolo canale dove scorrevano le acque piovane e i gradini che conducevano alle botteghe e alle osterie. Si vede inoltre la base di un tratto del porticato che lo delimitava sul lato occidentale e dietro al quale si trovavano le “tabernae” (botteghe). Il Foro di Milano rappresentava la piazza principale della civitas romana, dove si svolgevano le maggiori attività della vita quotidiana. Sorge alle fondamenta nell’area urbana attualmente compresa tra piazza Pio XI, piazza San Sepolcro e via della Zecca, che ospitava la platea forensis, la sede dei principali edifici pubblici, tra cui la Curia (luogo di riunione del Senato locale), la Basilica (in cui era amministrata la giustizia), il Capitolium (il tempio dedicato alla “Triade Capitolina”: Giove, Giunone e Minerva), le tabernae (negozi, botteghe artigiane, luoghi di ristorazione). Le ricerche archeologiche sono compiuti con i finanziamenti della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia e rientrano nel progetto Expo 2015.
Luis