
Mandela viene condannato all’ergastolo e forzato a lavorare come spaccapietre, un compito che gli rovinerà occhi e polmoni. Mentre fuori l’Apartheid trionfa, in carcere Mandela cerca di conoscere gli uomini che hanno imposto la segregazione, il loro linguaggio, il loro modo di pensare. Tratta con rispetto i secondini del carcere, le guardie che gli fanno la guardia, e in segreto scrive un’autobiografia. Nel 1972 gli viene concesso di coltivare dei pomodori!
Nel frattempo, nel Mondo, Mandela è il prigioniero più conosciuto: continue pressioni al Governo “bianco” del Sudamerica porteranno alla sua liberazione nel 1990. Inizia una lunga e dura lotta per la democrazia, in anni in cui le guerre tra i Clan e tra i bianchi e i neri sono ferocissime. In tutto questo Mandela ribadì più volte la propria linea di pensiero, precisando che i bianchi erano concittadini dei neri, bisognava rifiutare l’Apartheid e la violenza.
E, proprio grazie a Nelson Mandela, Nobel per la Pace nel 1993, nel 1994 il Sudafrica divenne una nazione unita e Democratica: Mandela diventa il presidente di una nazione rinata.
Affetto da lungo tempo da una grave infezione ai polmoni, Mandela muore a 95 anni il 5 dicembre scorso. Il suo popolo, sudafricani e non, tutti i grandi del Mondo, tutta i popoli di ogni nazione piangono e ricordano Nelson Mandela, soprannominato affettuosamente Madiba dai suoi, dal nome del clan cui apparteneva, il quale ha dedicato la sua vita per la libertà di un popolo, ma ribadendo sempre il diritto di ogni uomo ad essere libero!
Una risposta su “Nelson Mandela”
Mandela,un altro Uomo che passerà alla storia per la sua saggezza.