È difficile trovare un nome a questo strumento musicale progettato da Leonardo da Vinci che, dopo 500 anni, vede la luce ad opera della passione di Slawomir Zubrzycki, pianista polacco. Forse il nome appropriato è viola organista, anche se l’aspetto è quello di un clavicembalo.
Il progetto di Leonardo prevedeva uno strumento che avesse le caratteristiche del clavicembalo, dell’organo e della viola da gamba. Per il genio italiano un’impresa tutt’altro che difficile, ma lo strumento non fu mai realizzato quando Leonardo era in vita. Un’opera straordinaria sia musicale che meccanica: le corde in acciaio non sono percosse da martelletti, ma da delle ruote avvolte con crini di cavallo che le permettono di vibrare liberando un suono simile a quello della viola da gamba…
Chissà se il suono liberatosi finalmente nelle sale dell’Accademia di Musica di Cracovia avrebbe soddisfatto il genio che l’ha pensato. Certamente il pubblico ne è rimasto entusiasta!
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