L’inquinamento, si sa, è uno dei principali problemi che affliggono le nostre grandi città, in particolar modo Milano e quelle della Pianura Padana. Le macchine che circolano sono per lo più a benzina e inquinano moltissimo, oltre che fare un gran rumore contribuendo a un altro tipo di inquinamento, quello acustico. Un modo per ridurli entrambi sarebbe vietare la circolazione almeno per alcuni giorni, ma il problema è che i mezzi di trasporto non riescono a soddisfare le esigenze di tutti i cittadini e le biciclette non sono certo un valido sostituto dei veicoli a benzina o GPL per lunghe tratte o per trasportare grossi carichi.
Negli ultimi anni si è cercato di ovviare al problema con la realizzazione di veicoli funzionanti a metano o con l’elettricità. Questi ultimi, che sono detti a emissioni zero perché praticamente non inquinano, hanno il grande svantaggio di essere poco utili per i grandi viaggi, in quanto, dopo poco tempo, devono fare il pieno di elettricità. Ed ecco che, per risolvere anche questo problema, sono nate le macchine ibride, che funzionano sia con l’elettricità che con la benzina, o altri combustibili derivati dal petrolio, così che, per i viaggi in città si circola sfruttando l’elettricità, per i viaggi lunghi si sfrutta l’altro carburante, permettendo così grossi risparmi sia in termini economici per chi le possiede, sia per le emissioni inquinanti.
Sempre più spesso si incontrano per le strade cittadine piccolissimi veicoli che funzionano esclusivamente con l’elettricità: sono le citycars, che non inquinano, non fanno rumore e si possono parcheggiare praticamente ovunque. Il loro unico difetto è il costo, ancora molto elevato perché poco vendute. Queste macchine, però, sono destinate a spopolare nelle città di tutto il mondo, perché risolvono il problema dell’inquinamento atmosferico e acustico e quello del parcheggio, sempre più difficile da trovare! Ed ecco, così, le ultime novità in questo campo: citycars progettate al Massachussets Institute of Technology, in America, in costruzione nei Paesi Baschi, vicino a Bilbao, in Spagna, che sono anche pieghevoli: da una comoda piccola quattro posti a una due posti facilmente posteggiabile ovunque. Questi nuovi veicoli dal futuro potranno essere destinati al Car Sharing, qualcosa di simile al Bike Sharing dell’ATM a Milano, destinate a brevi tratte urbane.