Mancano ormai poche ore alla fine ufficiale del papato di Benedetto XVI, poche ore vissute senza conferenze, saluti, incontri…, ma in preghiera. intorno alle 17.30, l’ultimo saluto “da Papa” di Benedetto XVI, dopodiché, alle 20.00, scatterà la sede vacante. Il Papa ha già promesso obbedienza al suo successore nel discorso tenutosi ieri a piazza San Pietro, alla presenza di un’enorme folla accorsa per l’evento.
Ma come si sceglie un Papa?
Innanzitutto, votano 117 cardinali provenienti da tutto il mondo, riuniti nella cappella Sistina, quella bellissima cappella affrescata per lo più da Michelangelo; questa assemblea dei cardinali prende il nome di Conclave, ovvero “cum clave”, chiuso a chiave. I cardinali saranno inavvicinabili e non potranno avere nemmeno contatti tra di loro, eccetto che nel momento delle votazioni: questo per evitare di influenzarsi l’un l’altro per il voto. I Cardinali possono votare al massimo quattro volte al giorno, esprimendo la propria preferenza su un foglietto rettangolare, che viene fatto arrivare a tre cardinali scelti per accertarsi che tutti votino. Questi tre Cardinali, che sono gli scrutatori, leggono ad alta voce il nome scritto sul foglietto e lo annotano; un cardinale tra i 117 presenti, per diventare Papa, ha bisogno dei 2/3 dei voti (78 voti). Ogni due votazioni, finché non si elegge il Papa, i foglietti delle votazioni vengono bruciati in un caminetto che leva una fumata nera visibile anche dai fedeli, che possono così sapere se sia stato eletto o meno uno dei Cardinali. Quando, finalmente, uno di questi ha ottenuto i 2/3 dei voti, si leva una fumata bianca, che preannuncia l’ormai prossima comparsa del nuovo Papa, che benedirà la città di Roma e il mondo interno; ma prima uno dei cardinali si presenta ai fedeli dalla fnestra della Loggia delle benedizioni di San Pietro e annuncia a gran voce «Habemus Papam», «Abbiamo un Papa», e lo presenta col nome che ha scelto. Joseph Ratzinger ha scelto Benedetto XVI, e il futuro papa quale nome sceglierà?
Comunque, è arrivato anche l’ultimo tweet: «Grazie per il vostro amore!».
Arrivederci Papa!
Una risposta su “Un giorno da Papa”
Ricordo molto bene il momento della elezione al Soglio di Pietro di
Benedetto XVI perchè lo seppi per la strada,con l’orecchio incollato al
telefonino.Stavo tornando a casa da un consiglio di classe ma per pochi
metri non feci in tempo a seguire la sua prima apparizione nella loggia delle benedizioni.Fui contento nel sapere che era il Card.Ratzinger poichè era un ottimo teologo e persona di grandissima umiltà.Chissà
se quest’anno potrò vedere in tempo l’avvenimento.