Il nostro Duomo nasconde al suo interno molti segreti, che spesso restano nascosti agli occhi dei fedeli che vengono per assistere alle celebrazioni, e anche ai nostri, che spesso scrutano le altissime colonne, le statue, le decorazioni più varie e le enormi vetrate prima di cantare.
Ve ne vogliamo svelare alcuni così che, la prossima volta che entrerete in Duomo, potrete guardarli dal vivo coi vostri occhi. E allora, iniziamo il nostro viaggio.
Appena prima di entrare dalla facciata, soffermiamoci sui bassorilievi che decorano la base delle colonne: raffigurano episodi dell’Antico Testamento, come Davide che taglia la testa a Golia, la Torre di babele…
Siete entrati? …bene! All’ingresso noterete un orologio… ma come, non lo vedete? E certo, non dovete alzare lo sguardo, ma abbassarlo, e osserverete una striscia dorata che attraversa il Duomo da una parte all’altra. La luce entra da un forellino nel soffitto, sopra la finestra, a mezzogiorno (quello solare!) ed illumina uno dei segni zodiacali sulla striscia dorata, dicendoci in che mese siamo; domenica 20 gennaio entreremo in Acquario, quindi la luce illuminerà quel segno.
Spostandoci tutto verso destra, sotto la prima vetrata, noteremo una targa con su scritto “El principio del Duomo di Milano fu nel’anno: 1386”. Questa è la data in cui si iniziò a costruire il nostro Duomo. Al suo posto, moltissimi anni fa, c’erano due chiese più piccole; il vescovo Antonio da Saluzzo decise di progettarne una sola e il cugino, il signore di Milano Gian Galeazzo Visconti, desiderò fosse realizzata completamente in marmo di Candoglia. Per il suo trasporto dalla cava in città furono creati una serie di canali: il Naviglio. Il Duomo ha 135 guglie e 3400 statue, che lo decorano sia fuori che all’interno.
Per oggi il nostro viaggio termina qui… ma non mancate di visitare il nostro sito per completare la scoperta del Duomo di Milano. Allora, a presto!
Una risposta su “Alla scoperta del Duomo di Milano”
grazie! articolo molto interessante ed affascinante
Aspetto il seguito.