L’incenso, quello “vero”, viene estratto da piante arbustive che si trovano prevalentemente nelle regioni meridionali della penisola arabica, la più importante delle quali è la Boswellia Sacra. L’incenso, con il suo intenso fumo che viene emesso dalla combustione della resina della pianta, rievoca atmosfere orientali e scopi rituali e medici. Da sempre, infatti, l’incenso è stato usato come simbolo religioso (compare più volte nel Vangelo) e in antiche formule rituali. Purtroppo recenti ricerche, condotte su un’altra pianta delle Boswellia, la Boswellia papyrifera, in Etiopia, hanno mostrato che il “vero” incenso potrebbe definitivamente mancare a causa dell’elevata mortalità delle piante adulte e della mancanza di piante giovani in grado di sostituirle. Varie le cause: coleotteri, incendi, animali da pascolo…
L’estrazione della profumatissima resina non causa l’elevata mortalità, ma indebolisce le piante e ne accelera la fine. Un’estrazione più consapevole e la protezione delle aree di crescita di queste piante ne eviterebbe l’estinzione, salvando i profumi dell’Oriente.